OSAS: Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno
La Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno è, secondo la definizione dell’ American Academy of Sleep Medicine, un disturbo respiratorio che si manifesta durante il sonno caratterizzato sul piano clinico da russamento abituale associato a sonnolenza diurna e/o alterazioni delle performaces diurne.
L’OSAS rappresenta una patologia che attualmente interessa circa il 6 % della popolazione generale.
La sua incidenza è doppia nel sesso maschile e, nelle categorie a rischio, ossia pazienti sovrappeso, cardiopatici, ipertesi e broncopneumopatici.
E’ ampiamente dimostrata in letteratura l’elevata incidenza nei pazienti affetti da OSAS di comorbidità con patologie cardiovascolari, disturbi cognitivi ed accidenti cerebrovascolari.
L’OSAS è associata inoltre, specie nelle sue forme più severe, a sonnolenza diurna, che rappresenta un elemento chiave di tale patologia. La sonnolenza riduce la qualità della vita del soggetto affetto in generale, ed in termini di performance lavorative con notevole impatto socio-economico; è responsabile inoltre di incidenti stradali, domestici e sul lavoro.
L’OSAHS è la più frequente causa medica di sonnolenza, responsabile del 21,9% degli incidenti autostradali in Italia.( D. Croce et al. 2006). L’OSAS è una patologia cronica, causa di ulteriori patologie croniche, che non si risolve spontaneamente.
Il 90% dei pazienti è destinato ad una terapia a vita, a meno di una correzione morfologica delle zone interessate dal collasso mediante chirurgia od altre procedure. Lo specialista ORL riveste dunque un ruolo primario nell’inquadramento diagnostico dei pazienti e soprattutto nel determinismo dei siti ostruttivi suscettibili di eventuale correzione chirurgica.